Dal 14 Ottobre 2019 al 8 Novembre 2019
Indirizzo
Podgorica
2019
Muzeji i Galerije Podgorica
Anna Romanello
IMMAGINI STRATIGRAFICHE
A cura di Tonino Sicoli
su invito dell’Ambasciata d’Italia a Podgorica, Montenegro
14 ottobre – 8 novembre 2019 | Muzeji i Galerije Podgorica
Anna Romanello presenta al pubblico nel Muzeji i Galerije Podgorica una raccolta di opere grafiche che vanno dalla fine degli anni ’80 fino ai giorni nostri, affiancate da opere fotografiche con interventi xilografici che si trasformano in installazioni. Le immagini delle fontane di piazza Navona del Bernini diventano protagoniste che danno delle emozioni che si traducono in segni.
“Le immagini sono un corpo poliedrico, con visioni assemblate, che mettono insieme storie e percezioni, con varianti in sintonia.
Anna Romanello ha sempre costruito racconti tratti dalla sua esperienza di viaggiatrice nei luoghi del mondo e in quelli della mente, intrigati fra loro con sovrapposte congetture, di varia intensità: delicate e trasparenti, dense e materiche, disegnate e incise, fotografate e dipinte.
Si alzano sulle superfici delle sue opere figure e paesaggi, striati o velati, ripresi nelle loro identità cangianti, rivolti verso una stratificata passione di fantastiche realtà, fatte di continuità segniche, combinate e dialettiche.
Scene naturali con cielo, mare, monti e atmosfere silenziose si concertano assieme a monumenti e colonnati; frammenti selezionati di scatti di statue barocche si combinano con poligoni colorati, scolature, rigature geometriche verticali, che lasciano intravedere la realtà esuberata.
Maree oceaniche e maree di colori si sovrappongono creando suggestive scenografie alterate da un’espressività antica e moderna, con realismo e astrazioni, che corteggiano il post-moderno.
L’incisione scava mentre la xilografia si sovrappone su superfici articolate, lineari e colorate, realistiche e astratte, come fonti d’arte in dialogo, con una visualizzazione di parametri diversificati, fusi, compressi.
La pittura si sposa con la grafica dentro un’esperienza di forme con un dinamismo di fasce ritmiche. […] Questa artista proveniente dall’esperienza delicata della puntasecca, dell’acquaforte e dell’acquatinta, adopera in questa fase della sua ricerca la più antica tecnica calcografica, la xilografia, che con tavole di legno incise stampa cromie più materiche e marcate.
Una pittura a strati dà alle immagini una pelle di striature, di graffi, di bande coprenti finalizzate da una concezione dialettica e di risultati contrastati. […] L’incisione si avvicina alla pittura anche se le tecniche sono stampate, in uno stato di sovrimpressione delle stesure sottostanti. Si fanno strada versatili sensazioni, visive e tattili, in un sodalizio innovato da una ricerca senza esiti standardizzati […] Alcune Fontane pubbliche di Roma sono fotogrammi, che rivelano una procedura emblematica, segno di un recupero significativo fatto attraverso una geografia di linguaggi estesi e contraffatti da una lettura sovrastrutturale e da una interpretazione caleidoscopica. (Cit. Tonino Sicoli da Immagini Stratigrafiche)
…” con un’originale “promenade” di sapore stendhaliano attraverso le immagini di alcune famose fontane della capitale, interpretate dall’artista con tre tecniche diverse: installazione, scultura e incisione. Come tappe ideali di un itinerario di ricerca che l’artista porta avanti con impegno e passione da più di vent’anni, questi linguaggi artistici diversi permettono alla Romanello di proporre la propria visione del “genius loci” di una città antica interpretata con uno sguardo moderno, dove l’immagine fotografica scattata dell’artista viene trasformata in un caleidoscopio di forme e colori…”. (Cit. Ludovico Pratesi, Parigi 2001)